Letterato e uomo politico francese. Compiuti gli studi classici a Parigi, ebbe
la cattedra di Retorica al Collegio di Bordeaux. Tornò quindi nella
capitale francese e partecipò attivamente al dibattito culturale e
mondano in corso.
M. è ricordato in particolare per il romanzo
utopistico
L'anno 2440 (1771), in cui immagina di vivere in una Francia
socialmente e spiritualmente rinnovata secondo i precetti della filosofia
naturalistico-umanitaria di Rousseau. Detrattore della tragedia classica, nel
1773 scrisse il saggio teorico
Trattato sul teatro in cui, ispirandosi
alle concezioni estetiche di Diderot, promosse un teatro che, attraverso
ambientazioni e soggetti presi dalla vita moderna, trattasse questioni morali e
sociali del suo tempo. L'attuazione di questi principi si avverte anche nei suoi
drammi
Olinde et Sophronie (1771) e
Il giudice (1774) e nelle
commedie
La carriola del commerciante di aceto (1775),
Molière (1776),
L'habitant de la Guadeloupe (1782). Tra il
1781 e il 1788 pubblicò i 12 volumi dell'opera
Quadro di Parigi,
una serie di bozzetti narrativi dove sono raccolti aneddoti, impressioni,
curiosità, abitudini, costumi e notizie varie sulla vita politica e
sociale di Parigi e della Francia in generale. L'opera ebbe grandissimo
successo, ma l'autore, per aver criticato e deriso le istituzioni del suo paese,
fu costretto a lasciare la Francia, ritirandosi in volontario esilio per alcuni
anni fino allo scoppio della rivoluzione del 1789. Al suo rientro in patria
divenne redattore del giornale rivoluzionario "Annales patriotiques", ma presto
abbandonò il gruppo dei giacobini per allearsi con i più moderati
girondini. Eletto deputato alla Convenzione, votò contro la pena di morte
per Luigi XVI e fu tra i firmatari della protesta dei 72 deputati contro i
Montagnardi, sfuggendo all'arresto. Membro nel 1795 del Consiglio dei
Cinquecento, ebbe poi la cattedra di Storia alla Scuola Centrale durante il
regime napoleonico. Tra il 1797 e il 1800 fece seguire al
Quadro di
Parigi le opere
Nuova Parigi e
Parigi durante la Rivoluzione.
Determinante fu la sua influenza sul Romanticismo e su Balzac in particolare
(Parigi 1740-1814).